Sabbiatura dei metalli, nuova vita per le superfici.
La sabbiatura dei metalli è una di quelle lavorazioni che riporta allo stato originario superfici corrotte da ruggine o incrostate di vernice. Alla luce di questa eccezionale peculiarità, dà nuova vita a tutto ciò che tocca. Ce ne accorgiamo entrando in un negozio dedito al restauro di mobili e oggetti che richiedono particolare cura. Lucide e pulite, le superfici sabbiate sono sottoposte a ulteriori procedimenti come saldatura e verniciatura. L’aspetto saliente, forse anche più positivo rispetto ad altri, risiede nella semplicità della tecnica utilizzata, dato che bastano pochi, semplici step per ripristinare la bellezza di una superficie opacizzata nel tempo. Grazie alla gittata di una miscela abrasiva, composta prevalentemente da sabbia, si opera su superfici incrostate che tornano lisce. Ma anche omogenee e brillanti. Pertanto, è ampio l’utilizzo che se ne fa in tanti ambiti e in diversi settori, dell’industria, dell’artigianato, utilizzando macchinari ad hoc e ricorrendo a metodi diversi
Sabbiatura dei metalli, procedimento altamente versatile
L’edilizia e l’industria metalmeccanica, alla pari o forse più di altre, ricorrono alla sabbiatura dei metalli nel momento in cui bisogna procedere con la verniciatura o la galvanizzazione di pezzi metallici. Un procedimento versatile con più finalità e che prevede varie esecuzioni: oltre alla rimozione della ruggine, la sabbiatura rimuove residui di grasso e incrostazioni di vernici. Una soluzione valida quando si tratta di superfici fragili o delicate come il vetro, anche di dimensioni notevoli. Chiunque abbia avuto balaustre o inferriate da riverniciare, si è probabilmente imbattuto in questa lavorazione preliminare, che funge altresì da soluzione pretrattante. Utile per vasche, contenitori, e serbatoi, talvolta davvero ingombranti. Tutto ciò, possibile semplicemente miscelando sabbia con aria, o sabbia con l’acqua. La conoscenza degli strumenti e delle singole peculiarità dei metalli che richiedono questo tipo di lavorazione, facilitano il compito agli addetti e garantiscono risultati più evidenti.
Sabbiatrici e sabbiatrici
Non esisterebbe sabbiatura senza sabbiatrici, in genere dotate di serbatoi contenenti materia abrasiva, tubo e ugello. Grazie a questi dispositivi le macchine, sfruttando la pressione dell’aria compressa, spingono le polveri sulle superfici. Per quanto le finalità del procedimento possano essere sintetizzate al massimo, esistono differenze legate alle tipologie dei macchinari. Pertanto, meglio tenere a mente che
- Per piccole lavorazioni, la sabbiatrice a pistola opera egregiamente su interni di porte, telai e paraurti, data la presenza di un serbatoio integrato con capienza limitata ad un max di 0.9 litri
- Una mini cabina azionabile a pedale o tramite grilletto e nota come sabbiatrice a cabina, permette di agire su superfici più ampie. Grazie alla presenza e alla portata del contenitore, tra i 5 e 10 kg di sabbia
- Qualora siano necessarie lavorazioni più professionali o si debba lavorare su carichi più pesanti, le sabbiatrici a cabina da terra vengono in nostro aiuto
I materiali più comuni
In alcune sabbiatrici, la presenza in dotazione di filtri d’aspirazione consente di rimuovere le polveri che possono depositarsi in cabina, ostacolando la lavorazione a causa della scarsa visibilità. Di conseguenza, con il recupero della sabbia, si evita la dispersione nell’ambiente circostante. A tal proposito, sabbia di corindone, di vetro e graniglie sono i materiali più comunemente usati. Alla base delle loro differenze, la diversa azione abrasiva, nonché i costi e le finalità. Ad esempio, in caso di superfici in acciaio di carbonio, la sabbia di corindone si rivela una scelta azzeccata, malgrado sia più costosa rispetto ad altri abrasivi. Disponibili in diverse granulometrie come le sabbie di vetro, che pur essendo meno costose, sono ideali per trattare metalli nobili o vetro. Accanto a queste due tipologie, di ampio utilizzo sono anche le graniglie di metallo, il cui impiego è più frequente nelle fonderie o processi industriali in ambito automazione.
Sabbiatura dei metalli e dispositivi di protezione
Le graniglie non sono particolarmente adatte agli acciai inossidabili, al più si potrebbe optare per graniglie inox. L’importante è che sia adeguato il sistema di aria compressa, per cui un compressore sottodimensionato non garantisce prestazioni soddisfacenti. Una potenza del compressore non sufficiente compromette l’utilizzo della sabbiatrice, così come la qualità dell’aria che comprime. È fondamentale evitare che quest’ultima si arricchisca di umidità, specie nei periodi più caldi dell’anno, quando il rischio condensa è dietro l’angolo. Perché l’aria sia asciutta il più possibile, si può ricorrere a essiccatori e separatori che per forza centrifuga abbattono i livelli di umidità. Come facilmente intuibile, anche la sabbiatura dei metalli richiede dispositivi di protezione senza i quali è meglio non avventurarsi. Mai lasciare parti del corpo scoperte, quindi mai tralasciare
- Mascherine che impedendo l’inalazione delle polveri tutelano le vie respiratorie
- Occhiali protettivi e sigillati
- Guanti ad hoc per evitare tagli o allergie alle mani